MENO CENTIMETRI… MENO CHILI… COSA FARE?
Il controllo del peso e degli inestetismi fisici è un problema in crescente diffusione nella nostra società; col passare degli anni abbiamo assistito alla nascita di un mercato immenso di rimedi di vario genere che promettono risultati miracolosi. In un panorama così ampio e variegato può essere molto complesso orientarsi. In farmacia oggi si possono trovare validi aiuti sia per scegliere al meglio le strategie più opportune, differenti caso per caso, sia per monitorare i risultati ottenuti. In realtà il controllo degli eccessi di peso dovrebbe essere un obiettivo primario non per moda o per estetica ma principalmente con l’obiettivo di migliorare il proprio stato di salute, soprattutto considerando l’impatto potenzialmente molto negativo sul sistema cardiovascolare. Parallelamente ad esigenze di tipo medico-salutistico, è però chiaro e noto che una delle preoccupazioni più diffuse sia l’aspetto fisico, questione ovviamente particolarmente pressante all’arrivo dell’estate e della famosa e famigerata “prova costume”, ma certamente ormai trasversale in tutte le stagioni.
Addentrarsi in questa sede in modo analitico nel panorama delle diete molto diffuse e di moda ai giorni nostri non è fattibile; né ha senso analizzare dettagliatamente le diverse sostanze volte ad aiutare a correggere una condizione di sovrappeso o di ridotta funzionalità del microcircolo periferico, causa principale degli inestetismi della cellulite. E’ necessario invece ricordare un elemento fondamentale: un integratore alimentare, che contenga uno o più dei tanti elementi (spesso di origine fitoterapica) impiegati nel campo del controllo del sovrappeso, non è assolutamente privo di rischi né di interazioni con altri farmaci: non si deve commettere mai l’errore di pensare che un integratore in quanto tale, cioè non medicinale, sia privo di effetti collaterali. La maggior parte degli integratori e dei rimedi volti a coadiuvare le diete “dimagranti” contengono infatti sostanze in grado di interagire con le terapie farmacologiche; citiamo solo pochi esempi: Fibre igroscopiche (cioè in grado di attirare grandi quantità di acqua): il loro scopo è indurre rapidamente un senso di sazietà rigonfiandosi nello stomaco: queste fibre (per esempio il Glucomannano, il cui impiego è noto e diffuso da molti anni) assunte con abbondante acqua si rigonfiano creando una massa che ha il duplice obiettivo di distendere le fibre muscolari della parete dello stomaco (generando un messaggio che dallo stomaco giunge al cervello: “Sono pieno!! Sono sazio!!”), e di inglobare fisicamente parte dei grassi e degli zuccheri contenuti nel pasto; è essenziale ricordare che questo effetto di assorbimento non è selettivo, per cui eventuali farmaci assunti ai pasti potrebbero rimanere intrappolati e quindi essere meno efficaci. Chitosano – Garcinia – Citrus: Un paziente in terapia con farmaci per il controllo del diabete o delle dislipidemie (colesterolo, trigliceridi….parleremo dettagliatamente di questo argomento nel prossimo numero) deve aspettarsi un’interazione se decide di introdurre integratori che riducano l’assorbimento degli zuccheri o dei grassi o ne aumentino in metabolismo. In alcuni casi questa interazione può essere positiva, in altri negativa; qualsiasi terapia in atto deve essere comunicata al farmacista e al medico. Il discorso potrebbe ovviamente proseguire a lungo….ma non è questa la sede opportuna! In farmacia si possono trovare diverse proposte, suggerite caso per caso con consiglio professionale e competenza , sia per il controllo del peso sia per quello degli inestetismi: integratori alimentari (a diversa composizione, in singolo componente o in associazione), prodotti per uso topico, pantaloncini snellenti (utili per aumentare la temperatura inducendo perciò un effetto benefico di termogenesi localizzato), barrette sostitutive del pasto, drenanti per aiutare la circolazione periferica. Soprattutto, in farmacia oggi è possibile trovare un sistema di monitoraggio molto efficace: la BILANCIA IMPEDENZIOMETRICA. Con questo strumento è possibile analizzare in modo dettagliato la composizione corporea, scomponendo il peso complessivo tra massa grassa e massa magra; si può analizzare la distribuzione di questi due grandi elementi ottenendo una indicazione su dove agire selettivamente per ridurre il grasso corporeo e se questa strategia è applicabile o meno; si può avere un’indicazione di peso e composizione corporea ideale al fine di avere un punto di partenza e un obiettivo verso cui tendere. In pochi minuti si può ottenere un report dettagliato, con indicazioni precise, ben illustrate anche graficamente: un valido e rigoroso punto di partenza, un aiuto nel monitoraggio lungo il cammino che non deve mai essere né casuale né rapido.
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